Nei sistemi automatici, due concetti fondamentali sono la controllabilità e la raggiungibilità. Capire bene cosa significano aiuta a progettare sistemi che rispondano in modo efficace ai comandi esterni.
Cosa significa “controllabilità”?
Un sistema è controllabile se è possibile guidarlo da uno stato iniziale qualsiasi a uno stato desiderato, usando opportuni ingressi.
In altre parole: partendo da dove sei, puoi “pilotare” il sistema verso dove vuoi arrivare.
Cosa significa “raggiungibilità”?
La raggiungibilità è simile, ma con una piccola differenza.
Si dice che uno stato è raggiungibile se, a partire da uno stato iniziale (spesso da zero), esiste una sequenza di ingressi che porta a quello stato.
Quindi:
- la controllabilità considera ogni stato iniziale,
- la raggiungibilità parte da uno stato predefinito (tipicamente l’origine).
Differenze chiave
- Controllabilità: ogni stato → ogni altro stato
- Raggiungibilità: uno stato di riferimento (es. 0) → altri stati
Se un sistema è controllabile, allora è anche raggiungibile (ma non sempre vale il contrario).
Come si verifica?
Matematicamente, per sistemi lineari del tipo:
si usa la matrice di controllabilità:
Se questa matrice ha rango massimo (uguale alla dimensione dello spazio degli stati), allora il sistema è controllabile.
Perché sono importanti?
- Progettazione dei controllori → per capire se è possibile portare il sistema in una condizione desiderata.
- Analisi teorica → per evidenziare eventuali limiti intrinseci prima di implementare.
- Riduzione degli stati → se alcune parti non sono controllabili o raggiungibili, si possono eliminare semplificando l’analisi.
OTTIME DIAPOSITIVE: PROPRIETA’ STRUTTURALI DEI SISTEMI DINAMICI: CONTROLLABILITA’ E RAGGIUNGIBILITA’
Ottimi appunti. Descrizione da correggere