Eccovi la sintesi di un articolo che illustra alcune regolette da osservare per impostare un buon tema. E ricordatevi che si può scrivere bene solamente se si legge bene
Eccovi la sintesi di un articolo che illustra alcune regolette da osservare per impostare un buon tema. E ricordatevi che si può scrivere bene solamente se si legge bene.
regola n. 1: La scelta
Prima di decidere quale tema affrontare leggete attentamente tutte le tracce e procedete per esclusione. Leggete attentamente un titolo. Pensate quindi alle vostre conoscenze in materia. Provate a stendere una scaletta su quello che avete da dire sull’argomento e sulle conclusioni a cui volete arrivare. Poi passate al seguente. Stessa trafila e così via. Alla fine di questo rapido lavoro eliminate le tracce di cui non sapete niente o su cui vi siete trovati più in difficoltà. Quella che resta in piedi è il tema che vi offre maggiori garanzie di successo. A parità di punteggio eliminate sempre la traccia più pretenziosa a favore di quella più umile. E non crediate che questa prima regola, che potremmo chiamare la scelta, sia una perdita di tempo.
regola n. 2: La scaletta
Prima di affrontare la stesura definitiva della brutta copia, preparatevi una scaletta. La scrittura come tutte le cose, ci ricorda SantAgostino ha un «cominciamento», cioè un inizio, un mezzo e un fine. Annotatevi la vostra scaletta fissando prima i punti che volete trattare e poi numerandoli secondo lordine che volete dar loro sul foglio.
regola n. 3. L’attacco
Un buon attacco predispone alla lettura, così come una conclusione azzeccata lascia un buon ricordo. Dedicate alle prime e alle ultime righe tutto il tempo che vi richiedono. Ma non fatevi bloccare dalla suggestione della pagina bianca. Conviene comunque partire, anche se lattacco non vi convince del tutto. Nella seconda stesura, la bella, potete tornarci sopra limandolo, migliorandolo, addirittura sostituendolo con qualcosa che avete scritto più avanti nel tema e che magari alla rilettura vi accorgete adatto a cominciare, come una pennellata dartista, il vostro componimento.
regola n. 4: Parole semplici
Mentre scrivete sul foglio i vostri pensieri abbiate cura di scegliere parole semplici e comunque sempre termini di cui conoscete a fondo il significato. Non cè peggiore leggerezza che utilizzare un termine raro, aulico o ricercato in una accezione che non è esattamente la sua.
regola n. 5: Gli aggettivi
Gli aggettivi sono una bestia nera. Il fatto stesso che a un sostantivo se ne possano abbinare un numero praticamente infinito crea sempre un certo imbarazzo. La cosa migliore è eliminarli quando non servono. Per accorgervi se un aggettivo ci sta o non ci sta, è sufficiente che vi poniate la domanda: aggiunge qualcosa a quello che devo dire? Se la risposta è no, eliminatelo senza indugio. Se la risposta è sì, ponetevi una seconda domanda: è questo laggettivo più appropriato per esprimere la qualità che voglio indicare? Se sì siete a cavallo, altrimenti scorrete nella vostra testa o meglio nel vocabolario o nel dizionario dei sinonimi che vi dovete assolutamente portare dietro tutte le altre combinazioni possibili che vi vengono in mente. Lo stesso vale per luso di più aggettivi. Se usate più aggettivi per indicare la qualità di un sostantivo è necessario che ogni aggettivo esprima una sfumatura diversa. Altrimenti darete lidea di usarne due o tre semplicemente perché non sapete quale scegliere fra più aggettivi che vi appaiono concorrenti.
regola n. 6: Appunti in brutta
Mentre scrivete vi possono venire in mente altre idee. Non fidatevi della memoria ma scrivetele subito su un foglio accanto.
Regola n.7: Verbi e tempi
Scegliete un tempo di narrazione e mantenetelo fino alla fine. Se collocate lazione o il vostro racconto in un certo spazio temporale, sia esso presente, passato o futuro, dovete armonizzare tutti i verbi a quel tempo. Dedicate una rilettura solo a questa operazione, come facciamo anche noi.
Regola n.8: Breve è bello
Ricordate ancora due regolette: lo svolgimento di un tema non è un fatto di lunghezza. Quando pensate di aver esaurito quello che avete da dire in materia, non cercate di allungare inutilmente il brodo. Anche la pazienza degli esaminatori ha un limite e non deve essere piacevole per loro essere portati inutilmente in giro dai vostri pensieri.
Regola n. 9: La rilettura
Rileggete attentamente il vostro tema. Spesso, quando si crede di aver finito di scrivere qualcosa, si è solo allinizio. Provate a pensare a cose che avete scritto e riletto dopo qualche tempo: quante cose avreste voluto cambiare! Purtroppo, o per fortuna, una volta consegnato il compito non si può tornare indietro. Prima di abbandonarlo nelle mani dei vostri professori, dunque, rileggetelo attentamente. E nella fase di rilettura che, anche con pochi semplici accorgimenti, si possono ottenere risultati insperati con una percentuale di miglioramento che sfiora anche il cento per cento. Perché altrimenti, secondo voi, poeti e scrittori rileggono e limano i loro lavori fino alla nausea?
GUIDA AL TEMA “PERFETTO” (CHE NON ESISTE)
La scuola mira a formare giovani capaci non solo di padroneggiare ciò che studiano e di comunicarlo con chiarezza, ma anche di essere persone di valore: rispettose delle parole, capaci di dire tanto con poche parole e di essere concisi quando necessario, senza trascurare la precisione e la responsabilità nel parlare e nello scrivere. Questa educazione mira a sviluppare un senso critico e una consapevolezza della propria influenza sugli altri, attraverso uno stile garbato e rifinito che nasce dall’attenzione costante a essere sobri e persuasivi. In questo contesto, gli scrittori emergeranno naturalmente, non forzati da noi a diventarlo prima del tempo!
spero che con qst procedimento il compito lo farò benissimo .. grazie
spero che basti :=(
giaaa domani ho simulazione degli esami con un tema e tre tracce da scieglere anche se non le sappiamo xD!!!!!!!! comunque razie 😉
ma che è sto skifo de consigli!! e questo sarebbe un buon sito dove ti dice come scrivere un buon tema?? ma nn fatemi ridereee
questi sono alcuni piccoli consigli. Chiaramente la realizzazione di un buon tema dipende dalle capacita’ personali che uno ha maturato con gli anni.
ok grazie 100
Grazie per tutti i commenti! Sono veramente contento che troviate l’argomento interessante!